Home Insegnamenti Testi fondamentali Shantideva – Bodhisattvacharyavatara IX : Perfezione di saggezza (Versi 111-167)

Shantideva – Bodhisattvacharyavatara IX : Perfezione di saggezza (Versi 111-167)

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Shantideva – Il Bodhicaryavatara



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Capitolo IX : Perfezione di saggezza

111. Una persona per quale questi due sono allineare esistenti è in una posizione estremamente vacillante. Se un oggetto esiste a causa del potere di cognizione, come una arriva all’esistenza allineare di cognizione?

112. Se la cognizione esiste a causa del potere dell’oggetto di cognizione, come una arriva all’esistenza allineare di cognizione? Se la loro esistenza è dovuto il loro potere reciproco, nessune possono esistere.

113. Obiezione: Se non ci è il padre senza un figlio, come può ci essere un figlio? Madhyamika: Appena come in assenza di figlio non ci è il padre, nello stesso senso che questi due non esistono.

114. Obiezione: Un germoglio risulta da un seme. Il seme è indicato da quel germoglio. Perché la cognizione che non risulta dall’oggetto di cognizione accerta dell’esistenza allineare di quell’oggetto di cognizione?

115. Madhyamika: È accertato di che un seme esiste a causa di una cognizione che non è le stesse come germoglio. Come l’esistenza di una cognizione cognized, poiché l’oggetto di cognizione è accertato di da quella cognizione?

116. La gente osserva ogni causa con la percezione diretta, poiché le componenti di un loto, quale il gambo e così via, sono prodotte da varie cause.

117. Scrupolo: Che cosa fa la varietà delle cause? Madhyamika: una varietà precedente di cause. Scrupolo: Come può una causa dare seguito? Madhyamika: A causa del potere delle cause precedenti.

118. Nyaya-Vaisesika: Isvara è la causa del mondo. Madhyamika: Allora spieghi chi Isvara è. Se è gli elementi, così sia; ma d’altra parte perché azzuffi sopra un nome puro?

119. Inoltre, la terra ed altri elementi non sono uno; sono transitori, inattivi e non divine. Possono essere fatti un passo sopra e sono impuri. Quello non è Isvara.

120. Lo spazio non è il signore perché è inattivo. Né è l’auto, perché quello è stato confutato. Come può il creatorship inconcepibile di quello inconcepibile essere descrive?

121. Che cosa vuole generare? Se vuole generare un auto, non sono quell’auto, la natura della terra e di altri elementi e Isvara eterni? La cognizione è dovuto l’oggetto di cognizione ed è senza inizio.

122. La felicità e soffrire sono il risultato di azione. Allora dicono, che cosa lui hanno generato? Se la causa non ha inizio, come può il relativo effetto avere un inizio?

123. Se non dipende da niente altro, perché non genera sempre? Ci è niente qualunque che non sia generata da lui. Così da che cosa dipenderebbe?

124. Se Isvara dipende da una collezione di circostanze, quindi ancora, non è la causa. Non può astenersi da dalla generazione quando ci è una collezione di circostanze, né può generare in loro assenza.

125. Se Isvara genera senza volere agire in tal modo, seguirebbe che dipende da qualcosa tranne sè. Anche se vuole generare, dipende da quel desiderio. Da dove è la supremazia del creatore?

126. Coloro che esige gli atomi sono permanenti sono stati confutati più presto. Il Samkhyas considera una sostanza principale come la causa permanente del mondo.

127. I costituenti-sattva, i raja e il tamas-restanti universali nell’equilibrio, sono denominati la sostanza principale. L’universo è spiegato dal loro squilibrio.

128. È incoerente che una singola cosa ha tre nature, in modo da non esiste. Inoltre, costituenti universali non esiste, poiché ciascuno sarebbero contenute tre costituenti.

129. In assenza dei tre costituenti universali, l’esistenza del suono ed altri oggetti di senso lontano è andata a prendere. Non ci è inoltre possibilità di piacere e simili nelle cose incoscienti quale il panno ecc.

130. Se sostenete che le cose hanno la natura delle cause, le cose sono state analizzate via? Per voi, il piacere e simili è la causa, ma il panno e simili non è il risultato di quella causa.

131. La felicità ed altre sensibilità possono essere dovuto le cose quale un panno, ma in loro assenza, non ci sarebbe felicità ecc. La permanenza di felicità e di altre sensibilità non è accertata di mai.

132. Se la manifestazione di felicità allineare esiste, perché la sensibilità non è compresa? Se vedete che diventa sottile, come può essere lorda e sottile?

133. Obiezione: È sottile sul lasciare la relativa condizione lorda. Il relativi grossness e finezza sono transitori. Madhyamika: Perché non considerate tutto transitorio in quel senso?

134. Se la relativa condizione lorda non è differente da felicità, quindi il impermanence di felicità è evidente. Se pensate che qualche cosa di inesistente non presenti, perché non ha esistenza qualunque, quindi avete accettato, anche contro la vostra volontà, l’origine di qualcosa vi manifestate che fosse inesistente.

135. Se accettate che l’effetto sia presente nella causa, quindi si chi mangia l’alimento stava mangiando gli escrementi e un seme dell’albero del cotone sarebbe comprato al prezzo di un panno ed è stato portato come indumento.

136. Se sostenete che la gente ordinaria non vede questa a causa di delusione, questo è l’argomento anche per uno chi conosce la realtà.

137. Anche la gente ordinaria conosce quella. Perché non lo vedono? Se sostenete che la gente ordinaria non ha cognizione di verifica, quindi persino la loro percezione di qualche cosa di manifesto è falsa.

138. Samkhya: Se verificare la cognizione è non verificare la cognizione, quindi che cosa non è verificato erroneamente? In realtà, il vuoto dei fenomeni non è accertato di con quella cognizione di verifica.

139. Madhyamika: Senza rilevare una cosa immaginata, il relativo non-existence non è compreso. Di conseguenza, se una cosa è falsa, il relativo non-existence è chiaramente falso.

140. Quindi, quando in un sogno un figlio è morto, il `che di pensiero non fa exist impedice presentare del pensiero della sua esistenza; e quello anche è falso.

141. Di conseguenza, con questa analisi, niente esiste senza una causa, né è ha contenuto nel relativo individuo, o ha unito le circostanze causali.

142. Niente viene dal qualcos’altro, niente rimane e niente parte. Che cosa è la differenza fra un’illusione e quella che è considerato dagli sciocchi come reale?

143. Esamini questo: Per quanto riguarda quella che è generato dall’illusione e da quella che è generato dalle cause, da dove vengono e dove vanno?

144. Come può ci essere esistenza allineare in qualche cosa di artificiale, come una riflessione, che è percepita soltanto insieme con il qualcos’altro e non in relativa assenza?

145. Per qualcosa che già esista, che bisogno è ci per una causa? Se qualcosa non esiste, che cosa è l’esigenza di una causa?

146. Qualcosa che non esista non sarà conforme a cambiamento, neppure con milioni di cause. Come può qualcosa in quella condizione essere esistente. Che altro può entrare in esistenza?

147. Se non ci è cosa esistente ai tempi di inesistente, quando una cosa esistente entrerà in esistenza? Per quella cosa inesistente non sparirà finchè la cosa esistente non è prodotta.

148. Quando una cosa inesistente non è sparito, non ci è occasione per la cosa esistente. Una cosa esistente non fa non diventa inesistente; poiché seguirebbe che sarebbe di due nature.

149. Quindi, ci è nè cessazione nè entrare esistenza in qualunque momento. Di conseguenza, questo mondo intero non presenta o non cessa.

150. Le condizioni dell’esistenza sono come i sogni; sull’analisi, sono simili agli alberi di plantano. In realtà, non ci è differenza fra coloro che ha raggiunto il nirvana e coloro che non ha.

151. Quando tutti i fenomeni sono vuoti in questo modo, che cosa possono essere guadagnati e che cosa può essere perso? Da chi honored o disprezzato chi?

152. Da dove viene la felicità o soffrire? Che cosa è piacevole e che cosa è sgradevole? Quando esaminatore in relativa propria natura, che cosa sta avendo bisogno e per che cosa sta avendo bisogno?

153. Su ricerca che cosa è il mondo degli esseri viventi e chi realmente morirà qui? Chi entrerà in esistenza e chi ha entrato in esistenza, che è un parente e che è un amico di quale?

154. Maggio coloro che è come me comprendono tutto come essendo come lo spazio. Si infuriano e si rallegrano per mezzo di disputa e giubilo.

155. Cercando la loro propria felicità con i documenti legali diabolici vivono misero con il dolore, le difficoltà, la disperazione ed il taglio e pugnalarsi.

156. Dopo ripetutamente avere fornita le condizioni fortunate dell’esistenza ed essere stato accustomed diverse volte a piacere, muoiono e cadono nelle condizioni misere dell’esistenza in cui ci è angoscia lunga ed intensa.

157. Ci sono molti trabocchetti nell’esistenza terrena, ma ci non è questa verità qui. Ci è incompatibilità reciproca. La realtà non ha potuto essere come questa.

158. Ci sono oceani incomparabili, violenti, infiniti di sofferenza. La resistenza è scarsa là; e la durata è bicchierino là pure.

159. Là, anche, nelle pratiche per lunga vita e salute, nella fame, nell’affaticamento e nella stanchezza, nel sonno e nelle calamità e nelle associazioni non redditizie con gli sciocchi,

160. Passaggi di vita da rapidamente ed invano. La distinzione è difficile da verificarsi là. Come ha potuto ci essere un senso impedire le distrazioni abituali?

161. Là, anche, Mara prova a gettarlo nelle condizioni molto sventurate. Là, a causa dell’abbondanza di percorsi errati, il dubbio è difficile da sormontare.

162. E lo svago è duro da verificarsi ancora. L’apparenza di un Buddha è estremamente rara. La pletora di afflizioni mentali è difficile da impedire. Alas, ché successione di sofferenza!

163. Ah, ci dovrebbe essere un grande peccato per quelli alla deriva nella pletora di sofferenza, che, anche se miseri in questo modo, non riconoscono la loro situazione sventurata.

164. Appena come uno chi si immerge ripetutamente in acqua ma deve entrarlo diverse volte nel fuoco, in modo da si considera fortunati, anche se sono estremamente miseri.

165. Mentre vivono come questo, fingendo che non siano conforme ad invecchiamento ed alla morte, le calamità terribili vengono, con la morte il primo di loro.

166. Quindi, quando potrei portare il rilievo a quelli tormentati dal fuoco di sofferenza, con i requisiti di felicità che balzano avanti dalle nubi del mio merito?

167. Quando insegnare rispettoso al vuoto ed all’accumulazione merito-nei termini della verità convenzionale e senza reification-a quelle di cui le viste reified?

Fonte : http://www.shantideva.net

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