Home Insegnamenti Testi fondamentali Shantideva – Bodhisattvacharyavatara IX : Perfezione di saggezza (Versi 56-110)

Shantideva – Bodhisattvacharyavatara IX : Perfezione di saggezza (Versi 56-110)

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Shantideva – Il Bodhicaryavatara



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Capitolo IX : Perfezione di saggezza

56. Se ci fosse qualcosa chiamato “io,„ il timore potrebbe venire da dovunque. Se ci è nessun “io,„ di cui il timore là sarebbe?

57. I denti, i capelli ed i chiodi non sono “io,„ né sono disosso, anima, muco, flemma, puss, o linfa.

58. L’olio corporeo non è io, né sono sudati, grasso, o interiora, la cavità delle interiora non è “io,„ né è l’escremento o l’urina.

59. La carne non è “io,„ né sono i tendini, il calore, o il vento. Le aperture corporee non sono “io,„ né, in tutto il senso, sono le sei coscienze.

60. Se la consapevolezza del suono fosse “io,„ allora suoni sempre sarebbe compreso. Ma senza un oggetto di consapevolezza, che cosa cognize a causa di quale è denominato consapevolezza?

61. Se quella che non è che e a conoscenza sia consapevolezza, una parte di legno sarebbe consapevolezza. Di conseguenza, è determinato che non ci è consapevolezza in assenza di relativo oggetto.

62. Perché quello che non cognizes la forma la sente pure? Samkhya: A causa dell’assenza di suono, non ci è consapevolezza di esso.

63. Madhyamika: Come può qualcosa che sia della natura dell’apprensione del suono essere l’apprensione della forma? Una persona può essere considerata come un padre e figlio, ma non in termini di ultima realtà,

64. Da Sattva, i raja e da Tamas sono nè un padre nè un figlio. Inoltre la relativa natura non è veduta rispetto all’apprensione del suono.

65. Se è la stessa cosa che prende un’altra apparenza, come un attore, neanche non è permanente. Se ha nature differenti, quindi questa unità di sua è senza precedenti.

66. Se un’altra apparenza non è quella allineare, quindi descriva la relativa apparenza naturale. Se fosse la natura di consapevolezza, quindi seguirebbe che tutta la gente sarebbe stata identica.

67. Quello che ha volontà e quello che non ha volontà sarebbero identici perché la loro esistenza sarebbe stata la stessa. Se la differenza fosse falsa, quindi che cosa sarebbe la base per somiglianza?

68. Quello che non è cosciente non è “io„, perché difetta della coscienza, come un panno e simili. Se fosse la coscienza perché ha coscienza, che esso seguirebbe che quando smette di essere cosciente di qualche cosa, avrebbe sparito.

69. Se l’auto non è conforme a cambiamento, che cosa è l’uso della relativa coscienza? Quindi, questo implica che lo spazio, che difetta della coscienza e dell’attività, abbia un auto.

70. Obiezione: Senza l’auto, il rapporto fra un’azione ed il relativo risultato non è possibile, dato che se l’agente di un’azione sia perito, che avrà il risultato?

71. Madhyamika: Quando entrambi noi hanno accosentito che un’azione ed il relativo risultato hanno basi differenti e che l’auto non ha influenza in questa materia, quindi non ci è punto nella discussione questo.

72. Uno chi ha la causa non può possibilmente essere veduto come essendo dotando davanti il risultato. È precisato che l’esistenza dell’agente e del experiencer (sic) delle conseguenze dipende dall’unità della loro continuità della coscienza.

73. La mente passata o futura non è “io„, poiché non esiste. Se la mente fosse “io„, quindi quando aveva sparito, “„ non esisterei più.

74. Appena poichè il tronco di un albero di plantano è niente una volta tagliato in parti, nello stesso senso, “„ sono non-existence una volta cercato analiticamente.

75. Scrupolo: Se nessun essere sentient esiste, per quale è ci la pietà? Madhyamika: Per uno chi è immaginato con delusione, che è accettata per l’operazione.

76. Scrupolo: Se non ci è essere sentient, di cui è l’operazione? Madhyamika: Allineare. Lo sforzo, anche, è dovuto delusione. Tuttavia, per alleviare la sofferenza, la delusione riguardo alla sua operazione non è evitata.

77. Tuttavia, afferrando sul “„, che è una causa di sofferenza, aumento a causa della delusione riguardo all’auto. Se questo è il risultato inevitabile del quel, meditazione su identità-di meno-ness è il meglio.

78. Il corpo non è i piedi, i vitelli, né le coscie. Né è il corpo le anche, l’addome. La parte posteriore, la cassa, o le armi.

79. Non è le mani, i lati del torso, o le ascelle, né è ha caratterizzato dalle spalle. Né è il corpo il collo o la testa. Allora che cosa qui è il corpo?

80. Se questo corpo parzialmente esiste in tutto di questi e le relative parti esistono nelle loro parti, dove fa una pausa in se?

81. Se il corpo sia situato nella sua totalità in mani ed altre membra, ci sarebbero appena altretanti corpi poichè ci sono mani e così via.

82. Il corpo è nè all’interno nè all’esterno. Come può il corpo essere in mani ed altre membra? Non è a parte dalle mani e simili. Come, allora, può essere trovato affatto?

83. Quindi, il corpo non esiste. Tuttavia, a causa di delusione, ci è l’impressione del corpo riguardo alle mani e simili, a causa della loro configurazione specifica, appena poichè ci è l’impressione di una persona riguardo ad una colonna.

84. Finchè una collezione di circostanze dura, il corpo compare come una persona. Inoltre, finchè dura riguardo alle mani e simili, il corpo continua ad essere veduto in loro.

85. Nello stesso senso, poiché è un raduno delle punte, quale sarebbe un piede? Lo stesso si applica ad una punta, poiché è un raduno dei giunti e ad un giunto pure, a causa della relativa divisione nelle relative proprie parti.

86. Anche le parti possono essere divise negli atomi e un atomo in se può essere diviso secondo i relativi sensi cardinali. La sezione di un senso cardinale è spazio, perché è senza parti. Di conseguenza, un atomo non esiste.

87. Che persona di discernimento sarebbe attaccata alla forma, che è appena come un sogno? Poiché il corpo non esiste, quindi chi è una donna e chi è un uomo?

88. Se soffrire allineare esiste, perché non opprime l’allegro? Se le squisitezze e simili sono un piacere, perché non soddisfanno qualcuno impressionante dal dolore e così via?

89. Se non è con esperienza perché overpowered da qualcosa più intenso, come può quello che non è della natura di esperienza essere una sensibilità?

90. Obiezione: Certamente sta soffrendo nella relativa condizione sottile mentre la relativa condizione lorda è rimossa. Madhyamika: Se è un semplicemente altro piacere, quindi che la condizione sottile è una condizione sottile di piacere.

91. Se la sofferenza non presenta quando i termini per il relativo opposto hanno presentato, non segue che “una sensibilità„ è una nozione falsa generata da montaggio concettuale?

92. Di conseguenza, questa analisi è generata come antidoto a quella nozione falsa. Per le stabilizzazioni meditative che risultano dal campo delle indagini è l’alimento dei contemplatives.

93. Se ci è un intervallo fra una facoltà di senso ed il relativo oggetto, dove è il contatto fra i due? Se non ci è intervallo, sarebbero identici. In quel caso, che cosa sarebbe in contatto con che cosa?

94. Un atomo non può penetrare un altro, perché è senza spazio vuoto ed è dello stessa taglia come l’altro. Quando non ci è penetrazione, non ci è mescolanza là è contatto.

95. Come, effettivamente, può ci essere contatto con qualcosa che non abbia parti? Se il parte-di meno-ness può essere osservato quando ci è contatto, dimostri questo.

96. Per la coscienza è impossibile, che non ha forma, avere contatto; né è possibile per un composto, perché non è una cosa vero esistente, come esaminatore più presto.

97. Quindi, quando non ci è contatto, come può la sensibilità presentare? Che cosa è il motivo per questo sforzo? Chi può essere danneggiato da che cosa?

98. Se ci sono nessuno da sperimentare ritenere e se la sensibilità non esiste, quindi dopo la comprensione della questa situazione, perché, oh avendo bisogno, non siete frantumato?

99. La mente che ha un dream-like e illusione-come la natura vede e tocca. Poiché la sensibilità presenta insieme alla mente, non è percepita dalla mente.

100. Che cosa accadono più presto è ricordato ma non è sperimentato da che cosa presenta più successivamente. Non si sperimenta, né è sperimentato dal qualcos’altro.

101. Ci sono nessuno che sperimentino ritenere. Quindi, in realtà, non ci è sensibilità. Quindi, in questo pacco di identità-di meno, chi può essere ferita da esso?

102. La mente non è situata nelle facilità di senso, o nella forma ed in altri percepire-oggetti, o fra loro. La mente inoltre non è trovata all’interno, o parte esterna, o in qualsiasi altro luogo.

103. Quello che non è nel corpo né in qualsiasi altro luogo, nè mescolareato nè in qualche luogo non separa, è niente. Di conseguenza, gli esseri sentient sono dalla natura liberata.

104. Se la cognizione è prima dell’oggetto di cognizione, nella dipendenza da che cosa esso presenta? Se la cognizione è simultanea con l’oggetto di cognizione, nella dipendenza da che cosa esso presenta?

105. Se presenta dopo l’oggetto di cognizione, da che cosa cognizione presentano? In questo modo è accertato di che nessun fenomeno entra in esistenza.

106. Obiezione: Se la verità convenzionale non esiste, come possono ci essere le due verità? Se esista dovuto un’altra verità convenzionale, come può ci essere essere sentient liberato?

107. Madhyamika: Uno è un’ideazione di qualcun’altro mente ed una non esiste dalla sua propria verità convenzionale. Dopo che qualcosa è stato accertato di, esiste; se non, non esiste come realtà convenzionale l’uno o l’altro.

108. I due, concezione e concepito, sono reciprocamente dipendenti; appena mentre ogni analisi è espressa riferendosi a che cosa è conosciuto comunemente.

109. Obiezione: Ma se si analizza per mezzo di analisi che in se è analizzato, quindi ci è un infinito regredice, perché quell’analisi può anche essere analizzata.

110. Madhyamika: Quando l’oggetto dell’analisi è analizzato, nessuna base per l’analisi è lasciata. Poiché non ci è base, non presenta e quella è chiamata “nirvana.„

Fonte : http://www.shantideva.net

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