DHAMMAPADA
VI. Pandita-vagga : Il saggio
76 – 77
che ti mostra i tuoi errori
e ti segnala i pericoli del cammino,
seguilo come seguiresti
chi possiede la mappa di un tesoro.
Lasciati ammonire, lasciati guidare,
lasciati distogliere dall’errore.
Un uomo cosiffatto è amato
da tutti coloro che cercano la verità.
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Cerca l’amicizia di coloro che amano la verità.
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e vivi nella serenità e nella gioia.
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come il fabbro raddrizza le sue frecce,
come il falegname lavora il legno,
così il saggio lavora se stesso.
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egli non è scosso
dall’elogio o dal biasimo degli uomini,
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il suo cuore diventa come un lago profondo,
limpido e calmo.
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e non parla a vuoto.
Qualsiasi cosa gli accada,
nella fortuna e nella disgrazia,
va per la sua strada
senza attaccarsi a nulla.
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per sé o per altri.
Non cerca di imporsi
con mezzi sleali.
85 – 89
La maggior parte degli uomini
si agita su e giù lungo questa sponda.
Ma coloro che vivono il dharma
arrivano all’altra sponda,
al luogo dove la morte non ha potere.
Il saggio lascia la via dell’oscurità
per quella della luce.
Lascia la propria casa nel mondo
per dimorare soltanto in se stesso.
Abbandonando ogni desiderio
e ogni senso di possesso,
purifica il suo cuore
e conosce la gioia.
Ben radicato nei sette elementi
dell’illuminazione,
libero da ogni attaccamento e appetito,
raggiunge la libertà ultima
e diviene un faro per questo mondo.
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Fonte : http://www.guruji.it