Beppe Carletti, co-fondatore e leader della band emiliana, nella primavera scorsa ha accettato l’invito di essere il “testimonial” artistico dell’evento lanciato da FPMT (Fondazione internazionale per la Preservazione della Tradizione Mahayana), Padiglione Tibet e Progetto L’Eredità del Tibet. In quella occasione, Carletti ebbe a dire: «Il Tibet, Sua Santità il Dalai Lama, più di 20 anni fa l’incontro, un incontro quasi cercato o forse arrivato come segno del destino. Quanto amore e dolcezza nelle sue parole, parole che arrivano al cuore e che conservo come un grande tesoro. L’energia ricevuta, il sorriso e la lotta non violenta per il suo popolo, una lotta silenziosa, ma costante. Tibetani, un popolo molte volte dimenticato, un popolo la cui arma è il sorriso, il perdono, la consapevolezza di poter avere un futuro nella propria terra usurpata da anni, ingiustamente. Sua Santità, Uomo della Non-Violenza, Uomo di Pace e di Vita».
Quella del 19 novembre a Terni è la Data Zero del Tour teatrale ed europeo de I Nomadi, che da oltre vent’anni sono schierati al fianco del popolo tibetano e del Dalai Lama nella lotta non violenta per affermare la libertà e il rispetto dei diritti umani nel Paese delle Nevi, occupato militarmente dalle truppe del governo cinese a partire dal 1959. Il concerto della band emiliana si inserisce dunque perfettamente nell’evento “Anno del Dalai Lama”, creato per festeggiare l’80° compleanno di S.S. Tenzin Gyatso (6 luglio 2015, 20° giorno del 5° mese dell’anno tibetano 2142, “Anno della Pecora di Legno”), iniziato giovedì 19 febbraio 2015 e che terminerà nel febbraio 2016.
Sul palco ci saranno come sempre le canzoni storiche e nuove (come quelle del recente cd “Lascia il segno”) interpretate da Beppe Carletti (tastierista, nel gruppo dal 1963), Cico Falzone (chitarre e voce, dal 1990), Daniele Campani (batteria, dal 1990), Sergio Reggioli (violino, percussioni e voce; dal 1998), Massimo Vecchi (basso e voce, dal 1998) e Cristiano Turato (voce e chitarra, dal 2012).
Fonte: tuttoggi.info