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A Napoli apre il tempio buddista più grande d’Europa

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Per 18 anni i buddisti residenti a Napoli hanno celebrato il loro culto in luoghi improvvisati: prima in una stanzetta di via Santa Teresa degli Scalzi e poi in un appartamento di Marianella. Ora che un vero tempio buddista é stato costruito nella città i fedeli buddisti, sia della comunità srilankese che i napoletani convertiti, hanno finamente un luogo di preghiera e ritrovo fisso. E non si tratta di un tempio qualunque, quello inaugurato domenica scorsa è il tempio buddista più grande d’Europa.

L’inaugurazione del santuario, situato a pochi metri dalla stazione della metropolitana Frullone, si é svolta domenica 25 novembre, accompagnata da una sfilata, danze, suono di tamburi e rituali tipici della giornata di Katina Mahotsawaya (22 novembre) la festa dei buddisti sparsi nel mondo. Il tempio napoletano è il più completo fra tutti i templi europei. Superata la soglia d’ingresso troviamo il vihara, sala principale del culto, l’albero della Bodhi simbolo del raggiungimento del Nirvana, l’altare con la statua del Buddha e la “stupa”, ovvero l’edificio del reliquiario.

La struttura del reliquiario rappresenta un campanello in ottone dorato in formato gigante, una manifattura particolare a forma di cupola in metallo fuso fatta arrivare direttamente dallo Sri Lanka. All’interno vi è custodita una piccola reliquia legata alla figura di Buddha che risale a quasi 3000 anni fa e che il il monaco Venerabile Panangala Vajiragnana ha avuto in dono nella sua terra d’origine. Ogni quattro anni verrà esposta ai fedeli.

Le altre strutture sono la sala con la biblioteca aperta tutti i giorni dalle 8 alle 20 con testi in inglese, italiano e cingalese. Si entra attraversando il Cancello dorato, la porta del tempio. Ogni martedì dalle 20 alle 21 è previsto l’appuntamento con la grande meditazione in italiano aperta anche a chi non professa la religione buddista. L’altro appuntamento fisso è con le famiglie del territorio per affrontare il tema della figura del padre e della madre.

Alla cerimonia di domenica, l’assessore al patrimonio Sandro Fucito ha spiegato : «La libertà di fede e di cultura deve essere assicurata a una comunità capace di organizzarsi con mezzi propri come in questo caso, che offre un grande insegnamento. Il ringraziamento del Comune va a tutte le comunità, non solo a quelle buddiste, con le quali vogliamo proseguire un cammino di pace».

Fonte: La Repubblica


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