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Il Capodanno cinese porta l’Anno del Serpente

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Domenica iniziano le celebrazioni del nuovo anno cinese: vediamo se e come si festeggia anche a Torino la festa più sentita da oltre un miliardo di persone.

da www.digi.to.it – erika guerra

Domenica 10 febbraio cade il Capodanno Cinese, in cui si passerà dall'Anno del Drago a quello del Serpente
Domenica 10 febbraio cade il Capodanno Cinese, in cui si passerà dall’Anno del Drago a quello del Serpente
Tra pochi giorni, domenica 10 febbraio, cade il Capodanno cinese, con il passaggio dall’anno del Drago a quello del Serpente.

In Italia non se ne sente molto parlare, anche se magari in giro per alcuni quartieri della città si nota qualche decorazione in occasione di questa festa. Abbiamo quindi cercato di saperne di più, per capire come si svolgono i festeggiamenti anche per i giovani che vivono nella nostra città.

LA FESTA

In Cina è probabilmente la festa più importante di tutto l’anno, da passare con la famiglia un po’ come il nostro Natale. Ovviamente, come il nostro Capodanno, anche quello cinese segna il passaggio dall’anno vecchio all’anno nuovo, con la differenza che non si celebra sempre nello stesso giorno, dato che il calcolo del giorno in cui cade l’inizio dell’anno successivo si basa sul calendario lunare, in concomitanza con la prima luna dell’anno.

Come molti sanno, inoltre, a ogni anno è associato un animale dello zodiaco cinese, a cui, proprio come per i segni del nostro zodiaco, si collegano tratti caratteriali che dovrebbero appartenere ai nati in quell’anno.

IN CINA

Ma quali sono le tradizioni connesse a questo evento? Yiyan, una ragazza torinese di origini cinesi spiega: «Non ho mai preso parte ai festeggiamenti del Capodanno in Cina, anche se in futuro mi piacerebbe molto, ma mia cugina, che è in Italia da due anni, mi ha raccontato che ad esempio Pechino viene tutta addobbata e le famiglie appendono sulla porta di casa il carattere cinese “fu”, fortuna, intagliato nella carta rossa, al contrario. Quest’usanza, di buon auspicio per l’anno nuovo, deriva da un gioco di parole: “al contrario”, infatti, in cinese si dice “dao”, che però significa anche “arrivare”, perciò “fu dao” vuole anche dire “la fortuna è arrivata».

La festa ha i suoi piatti tipici, «come i jiaozi, ravioli a forma di mezzaluna ripieni di carne e verdure, dentro cui si mettono delle monetine che daranno fortuna tutto l’anno a chi le trova. Inoltre in questa occasione – continua Yiyan – i bambini ricevono in regalo il “hong bao”, una bustina di carta rossa con un po’ di soldi dentro e si organizzano giochi per tutta la famiglia. Io festeggerò con la mia famiglia, ma in Italia l’atmosfera festosa si sente meno, ovviamente».

E A TORINO?

Anche se non hanno niente a che vedere con il fasto dei festeggiamenti cinesi, da qualche anno vengono organizzate delle celebrazioni anche in alcune città italiane come Milano, Roma o Prato.

A Torino chi volesse prendere parte a una vera festa multietnica può aggregarsi al walk tour di “Turisti per Casa”, guidato da Chef Kumalè a Porta Palazzo e dedicato proprio al Capodanno cinese. L’evento si terrà domani 9 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 e prevede una chinese breakfast a base di piatti tipici.

Buon anno del Serpente a tutti.

Avete mai assistito alle celebrazioni del Capodanno cinese?


Fonte : www.lastampa.it




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