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Mahāmudrā

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Mahamudra (dal sanscrito; tib.: Chagya Chenpo, o Chagchen) è un mudra della dottrina induista, nella tradizione yoga e buddhista realizzato con la lingua. Rappresenta il grande sigillo della realtà. Gautama Buddha promise che questo sarebbe stato il suo insegnamento ultimo..

vajrayana.jpgNella tradizione Kagyu, esso mira alla diretta esperienza della mente. Il Grande Sigillo comprende il fondamento, la via e la meta ultima, ed è considerato la quintessenza degli insegnamenti di Gautama Buddha. Avendo fiducia nella Natura di Buddha, il praticante si esercita a rimanere nella condizione di non-separazione tra il soggetto che sperimenta, l’oggetto sperimentato e l’azione stessa di sperimentare, riuscendo infine a risvegliare la mente in modo totale, suggellando così la sua Illuminazione.

Essendo Mahamudra la completa realizzazione della vera natura della mente, essa è senza tempo. Tuttavia, storicamente parlando, essa fu l’essenza di ogni insegnamento del Buddha, e, in seguito, fu molto approfondita da Yogi indiani e tibetani quali Tilopa (988-1069), Naropa (1016-1100), Marpa (1012-1097), Milarepa (1052-1135) e le varie rinascite del Karmapa. Di quest’ultimo si devono ricordare molti testi e “canzoni”, quali, per esempio, “L’Aspirazione per l’ottenimento della Mahamudra” del III Karmapa Rangjung Dorje (1284-1339), che in questo testo unì gli insegnamenti di Mahamudra con quelli dello Dzogchen della scuola Nyingma e “La Mahamudra che elimina il velo dell’ignoranza” del nono Karmapa Wangchuk Dorje (1556-1603).

Posizione

Questa posizione è descritta sia nell’Hatha Yoga Pradipika: « Premendo il tallone del piede sinistro contro il perineo
e allungando davanti a sé la gamba destra
si tenga fermamente il piede destro con le due mani.

Fermando la gola con jalandharabandha
si mantenga il vayu in una direzione ascendente.
Come un serpente colpito si solleva bruscamente, dritto,
come un bastone, nello stesso modo l’ energia
arrotolata alla base della colonna, diviene immediatamente dritta,
così che lo stato di morte
si produce in connessione con le due nadhi.

Di seguito si deve espirare, molto lentamente, mai con forza.
Ecco la Mahamudra, così come è stata insegnata dai grandi saggi. »

che nel Gheranda Samhita: « Premi fortemente l’ano sopra il tallone sinistro
allunga il piede destro e prendi l’alluce con le mani
contrai la gola e guarda tra le sopracciglia.
Inalando ripetutamente, riempiti di aria.
Questa è chiamata Mahamudra

Può curare le rughe ed i capelli grigi, invecchiamento e morte
la tosse, la costipazione, i disordini della milza,
la vecchiaia e la febbre. Padroneggiando Mahamudra
lo yogi può sbarazzarsi di tutti i disturbi. »

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