Scoprire l’antica disciplina cinese a stretto contatto con un antico luogo sacro, la più importante delle cinque montagne taoiste della Cina, situata nella provincia dello Shandong.
francesco salvatore cagnazzo (nexta)
IL PROTAGONISTA Il termine qigong unisce due concetti: il qi indica l’energia vitale del corpo, mentre il gong la capacita di lavorare con il qi. Vuol dire “tecnica del respiro o tecnica dello spirito”, e fa riferimento all’arte di far circolare l’aria nel modo più consono, per il proprio benessere psicofisico. Esistono molte tecniche diverse di qi gong, sia statiche che in movimento. E alcune di esse sono anche collegate con la medicina, a stretto contatto con il taoismo, il buddismo e con le arti marziali. Se praticato con finalità spirituali, si basa su principi collegati all’alchimia cinese e alle indicazioni del pensiero spirituale o religioso a cui fa capo.
LA PROPRIETA’ Il Qi è presente negli organi del corpo umano e circola al suo interno seguendo i meridiani vitali, producendo un effetto protettivo sia all’interno che alla superficie del corpo umano. Lo stato di salute è preservato dall’azione congiunta di tre sostanze: il Qi, l’essenza, Xuè, il sangue, e Jīnyè, il sudore. E’ per questo che l’accrescimento ed il monitoraggio del Qi, lo Jing, acquista un ruolo fondamentale. La ricerca clinica e sperimentale, su persone, piante ed animali, ha finora mostrato come questi esercizi influenzino varie funzioni e organi del corpo. Agiscono positivamente sul cervello, flusso sanguigno, funzioni cardiache, reni, biofisica, funzione immunitaria, ormoni sessuali, capacità visiva. E sembra possano far qualcosa anche contro i tumori. Ogni posizione, respiro, movimento, contatto, punta all’armonizzazione del corpo e della mente, nonché alla loro sincronizzazione con il cuore. Lavorando, con costanza e dedizione, sulla circolazione energetica, la salute esteriore ed interiore raggiunge nuovi stati di benessere.
IL CONSIGLIO Il Tai Shan è il punto di contatto tra la Terra e il Cielo: dichiarato patrimonio dell’umanità nel 1987, è il più venerato dei 5 monti sacri cinesi. La sua cima raggiunge i 1545 metri d’altezza, ma è raggiungibile solo attraverso la ripida scalinata di pietra della città di Tai’A, che conta 6.293 gradini. Lungo la strada potrete incontrare molti templi, prevalentemente risalenti alla dinastia Ming. Scegliete di rivolgervi agli esperti per un pellegrinaggio, fisico, mentale e spirituale, seguendo le tecniche del Qi Gong. Il cammino durerà dalle 6 alle 8 ore: al termine potrete trovare delle interessanti strutture dove poter riposare le vostre stanche membra, in modo da poter assistere alla bellissima alba che illumina meravigliosamente tutta la zona.
IL LUOGO Lo Shandong è una provincia costiera della regione più orientale della Repubblica popolare cinese: il suo nome significa letteralmente “a oriente del monte”, proprio in riferimento alla sua posizione rispetto alle Montagne Taihang. Tra le principali attrazioni turistiche Penglai, meta di pellegrinaggio del Daoismo, Laoshan, area panoramica e importante centro della religione Daoista, l’antico centro commerciale e archeologico di Qingzhou. Per terminare con il Tempio di Confucio, il Cimitero di Confucio, ed il palazzo della Famiglia Kong a Qufu.
– Fonte : www.lastampa.it