Boldog Karácsonyt
S.Nicola, in ungherese: Miklós, da cui viene il nome Mikulás, inteso come Babbo Natale. Al contrario delle tradizioni anglosassoni, Mikulás non viene a Natale, ma il giorno del suo onomastico e porta solo dolci ,impacchettati in una bustina rossa, ai bambini buoni e fraschette dorate ai cattivi ,naturalmente ogni bambino riceve i dolci, e le fraschette solo per scherzo. In questo senso somiglia alla Befana italiana.
Similmente ad altri paesi europei, si usa addobbare l’albero di Natale, ma solo alla Vigilia di Natale e non prima.Come addobbi si usano anche dolcetti, in genere cioccolatini, a forma ovale, impacchettati in carta lucente.I bambini trovano il regalo, che non viene attribuito a Babbo Natale, ma al bambino Gesù, sotto l’albero la stessa sera. A mezzanotte si va alla messa.
Feliz Navidad
La settimana di Natale viene celebrata in tutto il Paese con le “posadas”, a ricordo del pellegrinaggio di Giuseppe e Maria in cerca di un posto dove far nascere il bambino. Ad accompagnare questa processione ci sono anche numerosi bambini che bussano di porta in porta per cercare un riparo per Giuseppe e Maria. Alla fine di questa processione vengono organizzati grandi pranzi durante i quali si rompono le “pentolacce” o “piñata” , fatte di cartapesta e contenenti frutta, canditi e dolci.
Feliz Navidad
Anche se l’ Argentina è all’ altro capo del mondo, si può dire che il Natale viene festeggiato come in Italia. L’ unica differenza è che in Argentina a dicembre è piena estate. Il giorno più importante è il 24 dicembre, dove la sera si riunisce tutta la famiglia e solitamente si mangia l’ asado , carne alla brace. Poi si brinda con panettone e spumante. Naturalmente nelle case si addobba l’ albero di Natale, un albero di plastica, perchè quello vero si seccherebbe subito. Fino a pochi anni fa i regali li portavano i Re Magi a gennaio e i bambini lasciavano fuori dalla porta una scarpa e un po’ di acqua e dell’ erba per i cammelli . Negli ultimi anni è arrivata anche da noi la tradizione di scambiare i regali a Natale.
God Jul
Durante il periodo natalizio le case vengono addobbate con decorazioni fatte con la paglia, con dei fiori soprattutto rossi, ma anche rosa, bianchi oppure blu chiaro, e con dolcetti speziati che poi vengono appesi. I bambini usano il calendario dell’ avvento per contare i giorni fino a natale e ogni giorno aprono una finestrella. l’ albero si addobba il giorno prima di natale. La sera di Natale si mangia una minestra di riso, delle polpettine e salcicce. Dopo la cena solitamente ci si riunisce intorno all’ albero per cantare. Solo a questo punto arriva Babbo Natale. Durante il periodo natalizio in Svezia c’è un’ altra bella festa che è molto sentita: Santa Lucia.
Questa festa si celebra il 13 dicembre quando c’è il solstizio d’ inverno. Di solito in una famiglia è la figlia maggiore che si veste come Santa Lucia, cioè con una tunica bianca, una cintura rossa e in testa una corona con delle candele accese e porta un vassoio con dei dolci e li offre a tutta la famiglia
Feliz Navidad
A Barcellona è costume il 28 dicembre fare scherzi a qualcuno. I regali se li scambiano il 06 gennaio quando arrivano “los Reyes”, cioè i re magi, che naturalmente fanno un arrivo alla grande con quella che si chaima “la cavalcata de los reyes”; ce ne sono varie in tutte le città spagnole, in Barcellona stessa ce ne sono diverse anche se la maggiore li fa partire dal mare per finire poi al Parco della cittadella. In quel giorno sfilano quindi carri bellissimi con i re magi sopra che distribuiscono caramelle tirandole giù dal carro; tutti li aspettano a corteo e li seguono raccogliendo dietro il loro passaggio caramelle di ogni tipo . Adesso anche Babbo Natale con il consumismo comincia a portare qualche regalo la notte di Natale, però essenzialmente tutto si svolge il 06 gennaio.
Merry Christmas
In Canada si usa decorare la casa con addobbi natalizi come corone di alloro, luci colorate e con l’ albero di natale. La settimana prima di natale si scrive la lettera a Santa Claus per dirgli quali regali si desiderano ricevere. I bambini appendono anche delle calze in modo che Babbo Natale le possa riempire con caramelle e cioccolatini. In alcuni paesi esiste ancora la tradizione per i bambini di andare a cantare di casa in casa le canzoni natalizie. Come compenso ricevono qualche moneta, o dei dolcetti o qualcosa di caldo da bere (da noi a Natale fa veramente freddo e spesso è tutto ghiacciato). Il pranzo natalizio tradizionale consiste nel tacchino ripieno con contorno di patate e salsa di mirtilli. In alcune famiglie invece del tacchino si usa cucinare l’ anatra arrosto.
– Natale…Usanze nel Mondo (1/2)
– digilander.libero.it